Il numero uno dell’Uefa contro la scelta della federazione del Belgio di chiudere il campionato con un turno di anticipo e assegnare il titolo
L’Uefa sembra non aver preso bene la scelta della federazione belga di chiudere il campionato con una giornata di anticipo e di dare il titolo al Bruges. Uefa e Eca hanno chiesto di non cancellare i campionati. Aleksander Ceferin all’emittente tedesca ZDF ha ribadito: “Non credo che questa sia stata la decisione giusta. La solidarietĂ non è una strada a senso unico, non si può chiedere aiuto e poi decidere da solo cosa sia piĂą comodo”. Da parte dell’Uefa c’è la necessitĂ di trovare una soluzione per ripartire e questo potrebbe accadere anche in estate e anche a porte chiuse. “Il calcio non è assolutamente la stessa cosa senza tifosi, ma è sicuramente meglio giocare a calcio senza fan e riaverlo in televisione, piuttosto che niente. Questo è ciò che la gente vuole, che restituiscano loro energia positiva a casa. Probabilmente sarĂ luglio o agosto. Non possiamo giocare a settembre o ottobre“, ha spiegato Ceferin.
“Questo è ciò che la gente vuole, che restituiscano loro energia positiva a casa.”
L’ipocrisia al potere.
(Come se la mission fosse il volere della gente, del popolo, e non la ripresa dei flussi finanziari legati aldio calcio)